Rimorchi e semirimorchi: a giugno mercato in calo del 11,6%

Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAEha elaborato una stima del mercato deirimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t in calo del -11,6% nel mese di giugno rispetto allo stesso mese del 2016, con 1.050 unità contro le 1.188 del giugno 2016. Nonostante questa diminuzione, il primo semestre di quest’anno ha registrato un aumento del 12,1% rispettoal primo semestre del 2016, con 8.622 unità contro le 7.694 del primo semestre 2016.

“Il mercato – secondo Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE – dopo il balzo di aprile, conseguente alla chiusura del periodo per le domande di investimento a valere sui fondi 2016, è tornato a denunciare un andamento riflessivo, nonostante si sia in presenza di un circolante che è ampiamente obsoleto e potenzialmente in condizioni di creare rischi per la circolazione. Questo andamento potrebbe essere imputato, tra l’altro, all’attesa delle nuove disposizioni in merito al finanziamento degli investimenti. Continuiamo a ritenere che sarebbe importante poter disporre di incentivi strutturali, a fronte dei quali riteniamo prevedibile un’inversione di tendenza. Rinnoviamo, inoltre, la richiesta di favorire lo svecchiamento del parco dei veicoli trainati, anche non allestiti specificamente per il trasporto intermodale, in modo da favorire il rinnovo dei mezzi che vengono prevalentemente impiegati sui percorsi nazionali”. 

A questo proposito – si legge in una nota – UNRAE ribadisce la necessità che siano previsti severi controlli sull’importazione dall’estero di rimorchi e semirimorchi usati, per i quali dovrebbe essere imposto un limite di età massima, mentre nel caso di liberalizzazione del noleggio dei veicoli per il trasporto di merci con massa totale a terra superiore alle 6 t è altrettanto utile che si operino i controlli necessari ad evitare che – anche attraverso la pratica del noleggio – si riversino sulle strade del nostro Paese veicoli in condizioni non ottimali.